Modello 730: serve anche l’estratto di conto corrente per ottenere le detrazioni fiscali, controlla i pagamenti subito

Si avvicinano i termini per presentare la documentazione fiscale necessaria per la prossima dichiarazione dei redditi. Ecco un utile promemoria relativo al Modello 730.  

In questi giorni molti di noi sono alle prese con il Modello 730/2023. E si saranno chiesti, nel predisporre la documentazione necessaria per l’accesso alle detrazioni fiscali, quando serve l’estratto conto. Come ricorderete, la legge di bilancio 2020 ha introdotto la regola per cui i pagamenti vanno effettuati con strumenti tracciabili e, di conseguenza, è necessario conservare per 5 anni i relativi documenti.

modello 730 estratto conto necessario per detrazioni
Gli estratti conto vanno conservati per 5 anni in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. (Ansafoto – Mondonews24.it)

Tra i documenti necessari, con particolare riferimento ai pagamenti effettuati con carta di credito e bancomat, ci sono anche gli estratti conto. Questi ultimi devono essere consegnati al momento della presentazione della dichiarazione con il modello 730/2023 per beneficiare delle detrazioni e deduzioni, e conservati per 5 anni in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

L’errore da non commettere nella compilazione del modello 730

Questa è la regola generale quando si presenta la dichiarazione dei redditi avvalendosi di professionisti e Caf, quindi senza avvalersi del modello precompilato. Veniamo ora ai casi specifici. Per le spese sanitarie è previsto che la detrazione del 19% sia fruibile solo se il pagamento è effettuato con versamento bancario o postale o con altri sistemi tracciabili (carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari). Il pagamento in contanti è possibile per l’acquisto di medicinali e dispositivi medici e per pagare le prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

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Per mezzo della dichiarazione dei redditi, infatti, è possibile recuperare una parte delle spese sostenute nel corso dell’anno fiscale. (Ansafoto – Mondonews24.it)

Insomma, il classico scontrino o la fattura che indica la spesa sostenuta non bastano più. Ecco i documenti utili così come elencati dall’Agenzia delle Entrate che il contribuente può presentare e conservare:

  • Ricevuta bancomat relativa alla transazione;
  • Estratto conto bancario;
  • Copia del bollettino postale o del MAV;
  • Copia dei pagamenti effettuati con PagoPA.

Ricordiamo infine che il 730, oltre a essere lo strumento mediante il quale si è obbligati a dichiarare al Fisco l’ammontare delle proprie entrate, può costituire anche un’opportunità a favore del contribuente. Per mezzo della dichiarazione dei redditi, infatti, è possibile recuperare una parte delle spese sostenute nel corso dell’anno fiscale. Si tratta dunque di un vero e proprio “conguaglio”, con la possibilità di usufruire di deduzioni e detrazioni recuperando in busta paga o sulla pensione eventuali crediti d’imposta.

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