In pensione a 58 anni si potrà andare anche nel 2024? Gli scenari possibili

Andare in pensione a 58 anni significa anticipare di nove anni l’uscita dal mondo del lavoro. Sarà possibile nel 2024?

Proviamo ad ipotizzare gli scenari futuri con riferimento agli scivoli pensionistici utilizzabili dai lavoratori il prossimo anno.

In pensione nel 2024 a 58 anni sarà possibile
In pensione nel 2024 a 58 anni, le previsioni – Mondonew24.it

A pochi anni o mesi dalla pensione, i lavoratori cominciano a chiedersi quale scivolo utilizzare per lasciare il lavoro. Il sistema pensionistico italiano prevede diverse possibilità, la maggior parte della quali riservate ad alcune categorie specifiche di cittadini.

Tutti i lavoratori possono uscire dal mondo del lavoro con la pensione di vecchiaia ossia al compimento dei 67 anni avendo maturato 20 anni di contributi. Gli altri scivoli prevedono dei paletti anagrafici e/o contributivi da rispettare per poter uscire anticipatamente rispetto ai 67 anni. E il desiderio di raggiungere il meritato riposo senza aspettare di toccare quasi quota 70 anni è comune tra tanti cittadini.

Purtroppo scivoli strutturali flessibili che consentano a tutti i lavoratori di accedere ad una pensione anticipata non ve ne sono. C’è, ad esempio, la pensione anticipata ordinaria che non prevede alcun requisito anagrafico ma ben 42 anni e dieci mesi di contributi (41 anni e dieci mesi per le donne). Un accumulo decisamente importante che poche persone raggiungono prima dei 67 anni. Serve, dunque, una Riforma delle Pensioni. Ci sarà nel 2024?

In pensione a 58 anni, le previsioni per l’anno nuovo

La Riforma delle Pensioni sarebbe dovuta arrivare nel 2022 ma lo scoppio della guerra in Ucraina e il cambio del Governo hanno modificato i piani iniziali. Sarà il 2023 l’anno giusto per modifiche importanti al sistema pensionistico italiano? Le previsioni dicono di no. Occorrerà aspettare ancora per un semplice motivo, non ci sono le risorse per sostenere i cambiamenti richiesti dai lavoratori.

Andare in pensione nel 2024
Scivoli pensionistici per il 2024 – Mondonews.it

Al momento, dunque, le uniche certezze sono quelle introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 ossia Quota 103 e la proroga dell’APE Sociale e di Opzione Donna fino al 31 dicembre 2023. Proprio su Opzione Donna occorre domandarsi se anche nel 2024 continuerà ad essere uno scivolo su cui contare. Lo sarà sicuramente per le caregiver, le invalide al 74% e le disoccupate che matureranno i requisiti entro il 31 dicembre dell’anno in corso grazie alla cristallizzazione del diritto.

Le lavoratrici che compiranno 60 anni – oppure 59 anni se hanno un figlio o 58 anni se hanno due figli – e matureranno 35 anni di contributi entro la fine dell’anno potranno andare in pensione con Opzione Donna anche nel 2024 e negli anni seguenti. Per tutte le altre donne rimane un dubbio. Se nel 2023 la misura è già stata ridimensionata può succedere che sparirà del tutto con la nuova Legge di Bilancio? L’opzione è più che realistica ma ad oggi non è ancora possibile dare una risposta.

Maggiori certezze con l’APE Sociale. Essendo rivolta a cittadini fragili una sua proroga è ipotesi più che plausibile. Si ipotizza un prolungamento anche di Quota 103 (62 anni di età e 41 di contributi) non riuscendo ad attuare in tempo la Riforma delle Pensioni. Insomma, al momento ci sono ancora tanti dubbi e le stesse certezze di sempre (pensione di vecchiaia, pensione anticipata ordinaria e pensione per i precoci). Per le novità occorre attendere la fine dell’anno.

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