Declino cognitivo dopo la pensione: ecco come contrastarlo

Il declino cognitivo dopo il pensionamento è purtroppo una tendenza universale. Ecco 4 strategie efficaci per combatterlo. 

La parola pensionamento spesso evoca pensieri di vacanze all’estero, tempo in più con i propri cari e nuovi hobby. Ma l’agognato traguardo della vita lavorativa può essere anche fonte di stress e “un potenziale fattore scatenante dell’invecchiamento cognitivo”, secondo un articolo pubblicato due anni fa su The Journals of Gerontology, a firma di ricercatori dell’Università di Colonia in Germania e dell’Università della California a San Francisco.

declino cognitivo dopo pensione
Come contrastare il declino cognitivo dopo la pensione (Mondonews24.it)

I ricercatori appena citati hanno intervistato quasi 9.000 pensionati europei di età pari o superiore a 50 anni, provenienti da 17 paesi. Ciascuno ha completato sei valutazioni della memoria nel corso di 13 anni. Morale: il pensionamento è generalmente associato a una moderata diminuzione del richiamo delle parole e il declino della memoria risulta “accelerato dopo il congedo dal lavoro”. Questo in tutti i paesi coinvolti dalla ricerca, compresi quelli con sistemi di welfare più generosi, come Germania, Austria, Francia e Belgio, rispetto a quelli con pensioni pubbliche basse, come Portogallo, Grecia, Israele, Estonia, Polonia e Slovenia.

Le armi per lottare contro il declino cognitivo

Altri studi hanno dimostrato che posticipare il pensionamento può proteggere dal declino cognitivo, soprattutto tra le persone più istruite. Ma ammettiamolo: la vita è breve. Per coloro che possono e desiderano andare in pensione al più presto, ecco quattro suggerimenti per rimanere mentalmente svegli durante quella che dovrebbe essere la stagione più gioiosa dell’esistenza.

declino cognitivo pensione
L’essere fisicamente attivi in qualsiasi momento dell’età adulta è associato a una migliore capacità cognitiva (Mondonews24.it)
  1. Mantieni i contatti
    Un quarto degli americani di età pari o superiore a 65 anni è socialmente isolato, secondo un rapporto del 2020 delle National Academies of Sciences, Engineering, and Medicine. La solitudine non è solo triste: rappresenta anche un rischio per la salute letale quanto fumare una dozzina di sigarette al giorno, come ha recentemente spiegato il chirurgo generale Usa, Dr. Vivek Murthy. Il pensionamento spesso significa la perdita della comunità in cui hai lavorato, magari per decenni. Resta in contatto con gli altri prendendo lezioni, facendo volontariato, uscendo con gli amici o praticando uno sport.

2. Rimani attivo
Non è mai troppo tardi per iniziare una routine di esercizi. L’essere fisicamente attivi in qualsiasi momento dell’età adulta, e “in qualsiasi misura”, è associato a una migliore capacità cognitiva durante la vecchiaia. Meglio ancora per chi si è allenato per tutta la vita. L’obiettivo dovrebbe essere di almeno 150 minuti di attività moderata o 75 minuti di attività intensa a settimana.

3. Niente (o poco) stress
Ci sono moltissimi modi per tenere a bada lo stress. In particolare, l’attività sessuale (vale anche per la masturbazione conta come sesso), il sonno (se di qualità protegge dal declino cognitivo e da una serie di altri problemi di salute come la depressione e l’obesità: dobbiamo dormire dalle sette alle nove ore a notte), la stabilità economica (fatevi aiutare da un consulente finanziario per dormire sonni tranquilli).

4. Continuare a lavorare
Anche se non ne hai bisogno economicamente, potresti avere molto da dare alla società: valuta un’attività di volontariato, un lavoro a contratto o part-time in un settore che ami, indipendentemente dalla paga.

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