Dopo tanti anni, sembra essere stata finalmente trovata una cura per abbattere la tossicodipendenza: ecco di cosa si tratta.
Grande piaga soprattutto a cavallo tra gli anni settanta e ottanta, in cui questa dipendenza ha avuto il suo vero e proprio boom di diffusione soprattutto tra i giovani, ad oggi è ben chiaro a tutti che la tossicodipendenza è ben lontana dal diventare qualcosa di marginale nella nostra società.
Anzi, sarebbe piuttosto il caso di dire che oramai gli effetti e anche gli aspetti più subdoli di questa dipendenza hanno cominciato sempre di più a immettersi nelle ombre e nelle piaghe di ogni generazione, mettendo in queste modo le proprie salde radici. Qualcosa però sembra muoversi all’orizzonte e sembrerebbe essere stato trovato un possibile antidoto per curare la tossicodipendenza.
Ebbene sì, sembra sia stato scoperto finalmente un metodo potenzialmente funzionale e che potrebbe risolvere una volta per tutte uno dei grandi mali degli ultimi decenni: stiamo parlando proprio della tossicodipendenza, per la quale al momento si starebbe cercando di portare a compimento un vaccino. I primi risultati promettenti sono stati ottenuti in Brasile, grazie ad uno studio che aveva come scopo proprio quello di abbattere questa dipendenza così subdola e soprattutto mortale.
Combattere la tossicodipendenza: ecco come fare
Nonostante al momento non si tratti di nulla di certo e di strada, davanti a noi e prima che questo vaccino possa realmente essere considerato finito, ce n’è ancora tanta da fare, le premesse sono senz’altro molto ottimistiche. I ricercatori che si stanno occupando di questa ricerca per riuscire a mettere un freno a questa dipendenza ormai così diffusa e soprattutto intrisa nelle nostre società, infatti, hanno già effettuato e concluso una prima fase di esperimenti sugli animali.
Certo, adesso per scoprire se davvero il vaccino per combattere la dipendenza potrà avere un futuro bisognerà passare alla seconda fase, ovvero quella più complessa. Al momento attuale, infatti, e dopo aver ottenuto dei risultati senz’altro promettenti sugli animali, è arrivato ora il momento di testare questo possibile farmaco anche sui suoi futuri e reali consumatori: ovvero gli esseri umani. Ma com’è stato formulato?
Ebbene, per combattere la tossicodipendenza, in realtà, questi ricercatori non hanno fatto altro che usare le stesse molecole della droga, spingendo in questo modo l’organismo degli animali testati e il loro sistema immunitario a produrre degli anticorpi per combattere la sostanza stupefacente. In questo modo, il risultato ottenuto è stato quello di aumentare le dimensioni delle molecole della droga che non sono riuscite a passare oltre la barriera emato-encefalica: in poche parole, non hanno raggiunto il cervello e dunque non si sono riversati nell’animale gli effetti della droga.
