Da uno studio si prevede un aumento della diffusione di questo virus, che in passato ha creato un’epidemia.
Un recente studio il cui esito è stato pubblicato su PLOS Neglected Tropical Diseases, afferma che con il salire delle temperature diminuirà anche l’immunità al virus Zika e questo farà in modo che il disturbo possa trasformarsi, potenzialmente, in un’epidemia.
Responsabile di questa ipotetica diffusione sarebbe il cambiamento climatico, ha spiegato una delle autrici dello studio, Hannah Van Wyk, dell’Università del Michigan.
Gli studiosi hanno osservato come nuove malattie come il virus Zika, potrebbero subire l’influenza di determinati avvenimenti futuri dettati dal cambiamento climatico in 4 regioni del Brasile.
Dallo studio, i ricercatori hanno concluso che il potenziale epidemico di questo virus crescerà «oltre i livelli attuali in Brasile in tutti gli scenari climatici». Gli scienziati hanno infatti eseguito proiezioni per 4 città principali brasiliane, ossia Manaus, Recife, Rio de Janeiro e San Paolo.
«Per Manaus, prevediamo che l’intervallo R0 annuale crescerà da 2,1-2,5 a 2,3-2,7, mentre per Recife da 0,4-1,9 a 0,6-2,3. Per ciò che concerne Rio de Janeiro, da 0-1,9 a 0-2,3 e infine, per San Paolo, da 0-0,3 a 0-0,7. Sarà necessario integrare sistemi di sorveglianza per la diagnosi precoce», hanno chiosato i ricercatori.
Virus Zika: che cos’è e che sintomi provoca
Ma che cos’è il virus Zika? Si tratta di un virus a RNA appartenente alla famiglia Flaviviridae, trasmesso soprattutto tramite puntura di zanzare infette del genere Aedes.
Nel dettaglio dopo la puntura della zanzara Aedes aegypti. Il virus è stato rintracciato per la prima volta nel 1947 in Uganda, nei pressi del fiume Zika, ecco perché è chiamato così.
Il virus Zika ha destato molta preoccupazione a livello globale a partire dal 2015, quando è dilagata un’epidemia nell’America centrale e meridionale. La trasmissione del virus può avvenire anche tramite altre vie, tra cui rapporti sessuali, dalla madre al feto durante la gravidanza e il parto, e solo in modo raro attraverso trasfusioni di sangue.
La maggior parte delle persone infette dal virus Zika non presenta sintomi, o altrimenti sintomi leggeri, tra cui febbre, eruzione cutanea, dolori articolari e muscolari, congiuntivite e mal di testa.
Il punto è che questo virus può divenire un pericolo per le donne incinte. Attualmente, non esiste una cura mirata per l’infezione da Zika. Di solito per i casi sintomatici, ci si occupa principalmente di dare sollievo ai sintomi e prevenire le punture di zanzara.
A tal proposito si possono usare repellenti per insetti, dormire sotto zanzariere ed eliminare potenziali nidi.
