In Italia si può assistere a un curioso fenomeno, quello della nebbia a ogni ora. Ecco dove succede.
Una volta Milano era famosa per la sua nebbia nella stagione invernale, fenomeno ormai praticamente sparito. Nel Belpaese però c’è un luogo dove questo fenomeno atmosferico si verifica a ogni ora. Ecco come mai e dove soprattutto. Tutti i dettagli.
Solitamente si pensa alla nebbia come un elemento pericoloso per i viaggiatori. Quando cala rende difficoltoso, in base al suo spessore, muoversi. Si forma quando nell’aria c’è molta umidità. In realtà in natura ne esistono di diversi tipi, come potrebbe osservare anche un profano che trascorresse un certo periodo nella Pianura Padana.
A ogni modo al di là della sua insita potenziale pericolosità la nebbia cambia completamente i connotati del luogo circostante, cancellandoli come un sipario, sfumandoli, facendo perdere l’orientamento. Non è raro perdersi persino in zone conosciute e frequentate abitualmente. Chi però non avesse necessità di muoversi per lavoro e simili potrebbe approfittarne per un’avventura un po’ diversa dal solito.
Ma se questo è un fenomeno legato alle stagioni autunnali e invernali, come mai si verifica ogni ora? Ecco cosa sta succedendo in un punto preciso e perché.
Nebbia sempre: come e dove trovarla
Come accennato la nebbia possiede anche un qualcosa di incredibilmente romantico e malinconico. Certo è che alla mente di un artista straordinariamente creativo come Federico Fellini questa deve essere sembrata un ottimo espediente narrativo da utilizzare con sapienza e acume. Se si desidera rivivere le atmosfere sognanti dei suoi lungometraggi bisogna andare nella Piazza dei Sogni a Rimini, davanti al Fellini Museum.
Questo è un luogo davvero magico per tutti i fan del regista riminese, ma non solo. Con la nebbia perenne si omaggia una celebre scena di Amarcord in cui il nonno si perdeva nella nebbia e affermava che gli sembrava di non stare in nessun posto. “Mo se la morte è così non è mica un bel lavoro” dichiarava il vecchietto.
La Piazza dei Sogni è un vero e proprio polo culturale che comprende oltre al suddetto museo anche il teatro Galli, il Part Museo di Arte Contemporanea e il Giardino storico. L’obiettivo è quello di offrire a cittadini e turisti un’area verde, uno spazio per spettacoli. Al centro poi spicca una pista circense, un altro omaggio allo sceneggiatore romagnolo e al girotondo finale di 8 e mezzo. Che ne pensate, il grande maestro del cinema nostrano l’avrebbe apprezzato?
