È stata stilata la classifica delle migliori società italiane in ambito ospedaliero. Che cosa ci dicono i dati al riguardo?
La classificazione delle migliori società di un settore specifico è importante, perché ci aiuta a capire quali aziende sono riuscite ad emergere di più rispetto ad altre e soprattutto per quale motivo. Chi tiene bene a mente questi tipi di dati saprà anche che sono molto importanti per farci capire quanto possono essere affidabili alcune società.
E i recenti dati delle aziende ospedaliere in Italia non sembra che siano troppo positivi. Fino a due anni fa circa il 20% di tutte le aziende ospedaliere aveva un livello di prestazione molto basso, arrivando ad un punto davvero critico. La percentuale ha continuato ad alzarsi sempre di più con il passare del tempo, segno del fatto che la situazione in Italia sia peggiorata ancora di più.
Valutate le aziende ospedaliere in Italia, niente di positivo: i dati peggiori sono al Sud
A parlarne è l’AGENAS, acronimo di Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, che ha presentato a Roma una valutazione riguardante le aziende ospedaliere italiane. Per essere più precisi ha impiegato un nuovo modello di valutazione delle performance generali cercando di analizzare i loro obiettivi, gli esiti delle cure, l’accessibilità ai servizi sanitari e le risorse disponibili per i pazienti e lo staff medico.
Dalla valutazione dell’AGENAS è emerso che le migliori aziende ospedaliere italiane si trovano al Centro-Nord. Ci riferiamo a quelle di Torino (Piemonte), di Verona e di Padova (Veneto), di Bologna (Emilia-Romagna) delle Marche e della Toscana. Tutte le altre società, cioè quelle del Sud, non sono risultate idonee alla valutazione dell’AGENAS. Hanno presentato diverse criticità a tal punto da dover richiedere degli interventi speciali per porvi rimedio. Le analisi e i test più approfonditi sono stati negativi e pochi positivi.
I dati mostrati dall’ente giudiziario evidenziano la drastica situazione in cui si trovano le aziende ospedaliere meridionali, che non riescono a stare al passo con quelle del settentrione e tanto meno rispettano le normative italiane dal punto di vista sanitario. L’AGENAS, avendo presentato un modulo di valutazione a Roma, si spera che possa cambiare la situazione nel Sud Italia prima che abbiano luogo delle spiacevoli vicende. Sapremo maggiori informazioni sul loro andamento in seguito, per cui tenetevi aggiornati sulle prossime novità da parte dell’AGENAS.
