Hai mai pensato di diventare cercatore d’oro? A quanto pare è ancora un lavoro vero e proprio: ecco quanto si guadagna e come funziona.
Si tratta di una professione, quella del cercatore d’oro, che nel nostro Paese è regolamentata dalle leggi regionali, che stabiliscono metodi di estrazione consentiti, quantità massima di metallo che è possibile estrarre per ogni cercatore ed ogni altro dettaglio.
A quanto pare cercare, e trovare l’oro, è ancora possibile In Italia. Quindi se stai pensando di provare a diventare un cercatore d’oro, scopri quanto guadagneresti e a quali regole bisogna attenersi in Italia.
Cercatore d’oro, quanto guadagnano e a quali regole bisogna attenersi in Italia
L’epoca più fortunata per i cercatori d’oro è stata principalmente il XIX secolo, in cui, in particolar modo negli Stati Uniti d’America si verificò il fenomeno di quella che è passata alla storia come “corsa all’oro”. In quel periodo storico molti popoli misero in atto veri e propri flussi migratori verso i giacimenti d’oro appena scoperti, che si trovavano in Alaska, Nevada, Colorado, California, e, in minor quantità, anche in Russia, Australia e Sudafrica. Ancora oggi è quasi un lavoro vero e proprio, e si tratta di un’attività che va ancora svolta manualmente. Ma dove si va a cercare l’oro, e come si svolge questa operazione?
Non è legale appropriarsi dell’oro che si trova nel sottosuolo, perché è di proprietà dello Stato, per tanto si va principalmente nei fiumi, dove ci sono le cosiddette sabbie aurifere. Per provare a trovare un metallo così prezioso occorre innanzi tutto conoscerlo bene. Si tratta di un materiale pesante e dunque si cerca rastrellando il fondale dei corsi d’acqua, perché tra gli elementi che restano nelle reti potrebbe esserci proprio l’oro, tra la polvere.
Dopo di che con un apposito strumento in legno si fa scivolare via la polvere, e in questo modo sul fondo, se c’è, si deposita l’oro. Dal momento che non esiste una legge statale in materia, ci si rifà ai singoli regolamenti regionali, secondo i quali tutti i cercatori d’oro amatoriali devono sempre iscriversi all’albo del distretto minerario in Regione. L’iscrizione all’albo è gratuita e dunque ogni Regione ha dei limiti diversi consentiti e delle regole che disciplinano l’estrazione non professionale dell’oro.
Il regolamento locale della Regione Piemonte, ad esempio, stabilisce un massimo di 5 grammi di oro alluvionale giornalieri a persona come quantità massima per ogni cercatore. I cercatori d’oro non possono avvalersi di strumenti “meccanici, elettrici ed esplosivi.” Ma svolgere l’attività manualmente.
