Il cervello continua a funzionare dopo la morte, scoperta sensazionale: registrate onde anomale

Il nostro cervello è sorprendente, continua a funzionare anche dopo la morte: ecco cosa è stato scoperto, non ci crederete.

Un gruppo di ricercatori della University of Michigan Medical School ha scoperto una novità per molti. Pare, infatti, che il nostro cervello, una volta che siamo morti e non respiriamo più, né ci muoviamo, prosegui la sua attività celebrale. Questa importante ed incredibile scoperta potrebbe collegarsi facilmente alle così chiamate esperienze di pre morte che tanti individui in coma hanno confessato di aver attraversato e vissuto.

cervello funziona dopo morte: scoperte onde anomale
Il nostro cervello continua a funzionare dopo la morte? (mondonews.24.it)

Il neuroscienziato Jimo Borjigin, ci avrebbe dimostrato quanto in realtà siamo ignoranti sull’argomento riguardante la vita del nostro cervello. Ora è chiaro che i processi di ricerca sono ancora in evoluzione e avranno bisogno di essere ulteriormente approfonditi, ma finora sono stati la prova che il cervello non farebbe mai cessare mai la sua attività, quindi non si fermerebbe neanche dopo che il cuore smette di battere.

Il cervello continua a funzionare dopo la morte?

I ricercatori hanno analizzato quattro persone che si trovavano in coma ed erano in procinto di morire per un arresto cardiocircolatorio. Subito dopo aver fatto l’analisi è stato immediatamente registrato che l’attività dei lobi celebrali dei pazienti in coma continuava regolarmente anche dopo che i ventilatori erano stati staccati dalla persona. Il cervello avrebbe scaricato una quantità rilevante di onde gamma che sarebbero risultate anche essere molto veloci. Una scoperta a dir poco incredibile ed unica dunque.

cervello dopo la morte: onde anomale dietro la testa
Dopo la morte si registrano dietro la testa e le orecchie delle onde anomale del cervello (ansafoto-mondonews24.it)

Questo fenomeno avrebbe avuto una durata di circa quaranta secondi e sarebbe stato registrato per qualche altro minuto, mentre le persone continuavano ad essere scollegate dai ventilatori. Gli studiosi avrebbero poi rilevato che la zona del cervello che avrebbe provato e scaricato un’elevata quantità di onde sarebbe stata la regione dove si incrociano i lobi parietali e temporali, che è presente nella parte posteriore della testa e delle orecchie.

Un altro fatto sarebbe stato spiegato dagli studiosi, e cioè che i pazienti avrebbero mostrato dei segni di lucidità e di coscienza come se fossero stati coscienti e svegli. Questa mirabile scoperta degli scienziati potrebbe essere utile in futuro per provare a dare una plausibile spiegazione ai fenomeni di pre morte e su tutte quelle persone che dicono di aver vissuto una vita dopo la morte senza darsi pace. Ma le domande e i misteri al riguardo restano ancora molti.